OTTIMIZZATORI DI POTENZA SOLAREDGE: SOLUZIONE PERFETTA PER TETTI IMPERFETTI

Il sistema con Ottimizzatori di Potenza Solaredge Risolve Numerose Inconfessate Carenze degli Impianti Fotovoltaici

Se fai parte delle persone che hanno una TV in casa, una caldaia a gas o un camino il tuo tetto potrebbe essere interessato dal problema degli ombreggiamenti.

Una televisione per poter funzionare deve essere collegata ad un’antenna e/o parabola, mentre una caldaia ha la necessità di avere un tubo di scarico che arriverà sul tetto tramite un camino o comignolo.

Se poi mi chiedi di installarti un impianto fotovoltaico in prossimità di questi ed altri elementi ombreggianti allora mi sento in dovere di spiegarti questa cosa molto importante.

In un impianto fotovoltaico i pannelli sono collegati uno dopo l’altro per formare una ‘stringa’. La maggioranza dei piccoli impianti domestici sono monostringa cioè sono formati da un’unica sequenza di pannelli.  Tutti i pannelli di una stringa elettrica devono avere lo stesso orientamento ed inclinazione se si vuole sfruttare al massimo il potenziale. In altre parole si può semplificare dicendo che tutti i pannelli di una stringa devono produrre contestualmente allo stesso modo. Se ciò non si verifica si formano i così detti COLLI DI BOTTIGLIA, causando cali drastici di produzione che si ripercuotono con un “effetto domino”  su tutta la stringa e di conseguenza su tutto l’impianto fotovoltaico.

Il collegamento dei pannelli fotovoltaici ‘IN SERIE’ prevede che se anche un solo modulo viene penalizzato per esempio da un ombreggiamento, la produzione di tutti gli altri pannelli collegati a quella stessa stringa crolla vistosamente. Guarda questa immagine qui sotto per capire cosa succede:

5 pannelli produzione

Questo perché i pannelli collegati tra loro si adeguano alla produzione del pannello più debole che, nell’esempio dell’immagine, è il pannello numero 3 che produce solo 50. Tutti gli altri pannelli si adegueranno a produrre anch’essi 50 caduno.

Strano Vero? Sì lo so, ma è proprio così!

Per fare un esempio ancora più semplice, prova ad immaginare una canna dell’acqua mentre annaffi il giardino… Il flusso d’acqua esce molto forte fino a che non vi è anche un solo restringimento a qualsiasi livello del tubo flessibile. Non importa se schiacci col piede il tubo dell’acqua all’inizio o alla fine, in un punto o in più punti; il risultato è che anche un solo restringimento riduce drasticamente la forza del flusso d’acqua in uscita.

Ora che hai capito quanto sia importante che i moduli di un impianto fotovoltaico producano tutti in modo costante ed omogeneo vediamo insieme i FATTORI CHE GENERANO DISACCOPPIAMENTO.

Il disaccoppiamento tra moduli è proprio la differenza di produzione che si genera tra i moduli di una stessa stringa fotovoltaica.

Facciamo un esempio: se un modulo sta producendo 250 watt mentre un altro modulo ne sta producendo solo 200, siamo in presenza di un disaccoppiamento di 50 watt. Il disaccoppiamento viene anche chiamato tecnicamente MISMACH.

Non voglio entrare troppo nei dettagli tecnici, quindi ora ti parlerò delle più diffuse  cause di disaccoppiamento tra moduli.

Pensavi che il disaccoppiamento tra moduli fosse causato solo dagli ombreggiamenti parziali? Mi spiace ma non è così.

Continua a leggere e scoprirai i fattori di disaccoppiamento che i venditori di fotovoltaico non ti dicono.

  • La sporcizia, la polvere, le foglie di un albero, la parziale neve che si posa sul fondo dei pannelli sono ovviamente tra i fattori principali che generano DIFFERENZE DI PRODUZIONE TRA I VARI PANNELLI della stessa stringa.

Se passa una cornacchia e ti lascia un bel ricordino su un pannello, è evidente che quel pannello sarà più sporco degli altri e di conseguenza produrrà meno fino a quando non arriverà un bel temporale che laverà via lo sporco.

Se il vento deposita qualche foglia su una parte di pannelli, si creerà disaccoppiamento.  ECC, ECC.

  • Un altro fattore di disaccoppiamento è causato dalla tolleranza di fabbricazione dei moduli stessi.

Mi spiego meglio … Tutti i moduli fotovoltaici hanno una potenza di picco dichiarata; alcuni pannelli sono da 250 watt altri da 270, altri ancora da 300 e così via. Ma il punto è che questa produzione di picco non è precisissima, infatti nelle schede tecniche dei pannelli compare sempre una postilla con scritta la ‘tolleranza di produzione’ che può essere espressa in percentuale oppure in watt.

Facciamo un esempio: Molti produttori dichiarano una tolleranza di ± 5 watt. Questo significa che un pannello da 250 watt dichiarati in realtà potrà produrre 250 + 5 = 255, oppure 250 – 5 = 245. Da qui desumi facilmente che gli stessi identici pannelli collegati tra loro in un’unica stringa possono generare un disaccoppiamento di 10 watt.

tolleranze produzione

  • Passiamo ad un’altra causa di disaccoppiamento: I Danni Da Trasporto

Attenzione, non sto parlando di danni da trasporto in cui i pannelli si frantumano in piccoli pezzi, ma più semplicemente dei danni che un pannello può subire a seguito di carico e scarico, movimentazioni varie, NON VISIBILI AD OCCHIO NUDO.

Lascia che ti spieghi … un pannello fotovoltaico è composto da varie CELLE FOTOVOLTAICHE, interconnesse fra loro da finissimi connettori di rame rigido. Immagina di vedere molti piccoli quadrati blu (celle fotovoltaiche) collegati da filamenti in rame che permettono il transito di corrente. Se un pannello prende un colpo, è molto più probabile che si danneggino i filamenti conduttori interni piuttosto che il vetro protettivo esterno. Si viene perciò a creare un danno interno che non è visibile ad occhio ma che renderà il pannello ‘portatore di handicap’ e che per la regola del COLLEGAMENTO IN SERIE tra i moduli arrecherà gravi danni all’intero impianto.

  • Un’altra causa di differenza di produzione tra i moduli di una stessa stringa può essere generata ‘in modo naturale’ col passare degli anni. Sì, infatti l’invecchiamento dei moduli, che cagiona una leggera perdita di efficienza dei pannelli non avviene mai perfettamente omogenea tra i vari moduli. Ti faccio un semplice esempio: dopo 10 anni di lavoro potrebbe ragionevolmente accadere che un pannello diminuisca la sua produzione massima dell’8% mentre un altro pannello invecchia più lentamente calando la sua produzione del solo 5%. La differenza che si crea è detta appunto DISACCOPPIAMENTO DA INVECCHIAMENTO NON UNIFORME.

Questo fattore può diventare molto influente sulla produttività dell’impianto man mano che ci avviciniamo al fine vita dell’impianto stesso, ovvero tra il ventesimo e trentesimo anno si potrebbe creare un disaccoppiamento molto forte tra i moduli.

  • Hai mai sentito dire che i pannelli fotovoltaici amano il sole ma non amano il caldo? Eh già, è strano, ma un pannello quando si surriscalda perde la sua efficienza di produzione ed inizia a generare meno corrente rispetto al suo potenziale. Questo non sarebbe una causa di disaccoppiamento se tutti i moduli si scaldassero esattamente allo stesso modo, ma ti spiego perchè in realtà questo non accade:

Vi sono delle zone sul tetto che sono più arieggiate; più precisamente i pannelli posizionati nelle zone centrali dell’impianto rispetto a quelli perimetrali tendono a scaldarsi maggiormente per un minor passaggio d’aria. Ecco quindi che si creano temperature differenti che si possono notare avendo a disposizione una Termocamera. Questo è appunto il DISACCOPPIAMENTO DOVUTO ALLA DIFFERENZA DI TEMPERATURA.

variazioni temperatura

  • Infine l’ultima causa di disaccoppiamento avviene per una differenza di tempo di reazione dell’MPP. Questa è una parte molto tecnica che ti annoierebbe, quindi evito di entrare nei particolari. Dico solo che ciascun modulo ha una curva di MPP propria e fornisce la massima potenza a specifici livelli di tensione e corrente che dipende dalle proprietà elettriche e dalle condizioni ambientali.
  • disaccoppiamento causeOra che conosci tutte le cause di disaccoppiamento tra moduli, ti chiederai se esiste una soluzione a questo arcano problema: la risposta è Sì!  SI CHIAMA SOLAREDGE.Solaredge è un’azienda altamente tecnologica che ha risolto un grosso grattacapo agli impianti fotovoltaici che soffrono di DISACCOPPIAMENTO TRA MODULI. Il tutto grazie agli OTTIMIZZATORI DI POTENZA.Ottimizzatori di potenzaGli Ottimizzatori di Potenza sono delle centraline che vengono installate sul retro di ogni modulo fotovoltaico e che lo RENDONO SVINCOLATO DAL RESTO DEGLI ALTRI PANNELLI CONNESSI ALLA STESSA STRINGA. In parole semplici, ogni pannello grazie agli ottimizzatori di potenza produce ed apporta tutta la corrente generata indipendentemente  rispetto a quello che sta accadendo agli altri pannelli.Incredibile vero? Ma è proprio così.  Gli ottimizzatori Solaredge sono la rivoluzione negli impianti fotovoltaici. Sono l’elemento che mettono il turbo al tuo impianto, permettendo di produrre fino al 25% in più di energia.E’ come se un impianto fotovoltaico da 20 pannelli fosse composto da 20 stringhe indipendenti fra loro che trasportano ognuna di esse tutta la corrente fino all’inverter, senza dover più adeguarsi alla produzione del pannello più debole.“Ma questo cosa significa?”Significa MAGGIORE PRODUZIONE DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO E MAGGIORE BENEFICIO ECONOMICO.

    solar edge-2Gli ottimizzatori Solaredge offrono quindi per il fotovoltaico un grande beneficio che dovrebbe essere preso seriamente in considerazione NON SOLO da chi ha problemi di ombreggiamenti sul tetto ma da chiunque voglia installare un impianto fotovoltaico visto che le cause di disaccoppiamento tra moduli sono numerose.

    Ma ora voglio stupirti e continuare ad elencarti altri vantaggi che puoi ottenere se scegli un impianto fotovoltaico con ottimizzatori Solaredge.

    Se mi conosci sai quanto io consideri importante il Sistema di Monitoraggio Remoto degli impianti Fotovoltaici. Con un impianto fotovoltaico tradizionale noi di FOTOVOLTAICO SERENO offriamo un monitoraggio a distanza gratuito a livello di impianto globale. Ma se scegli un nostro impianto con ottimizzatori Solaredge, il monitoraggio diventa a livello di singolo modulo, riuscendo così a controllare a distanza quello che accade modulo per modulo.

    monitoraggio moduloA questo vantaggio si ricollega a ruota un altro beneficio, ossia quello di rendere eventuali manutenzioni più efficienti e meno costose.

    Qualora dovesse verificarsi anche una semplice anomalia su un impianto tradizionale, il manutentore dovrà recarsi sul posto e controllare pannello per pannello fino a trovare quello che ha causato il problema. Con un monitoraggio a livello di modulo invece si va dritti al problema, essendo questo ben identificato dal monitoraggio stesso. Servirà meno tempo per risolvere la situazione anomala e logicamente si risparmierà denaro.

     

    Un altro vantaggio originato dall’inserimento degli ottimizzatori di potenza è il fatto che si possono installare più pannelli in determinate situazioni. Infatti in un impianto privo di ottimizzatori di potenza, ove il buon senso eviterebbe di aggiungere moduli in situazioni di parziali ombreggiamenti o su falde esposte con inclinazioni  differenti rispetto al resto dell’impianto, grazie agli ottimizzatori si possono inserire più moduli essendo quest’ultimi indipendenti rispetto al resto dell’impianto.

    2 pannelli in piuSe sei un imprenditore che possiede un’azienda soggetta al vincolo della pratica di prevenzione incendi sai quant’è importante rispettare ogni minimo dettaglio per avere l’agibilità dell’edificio da parte dei vigili del fuoco.

    Aggiungere un impianto fotovoltaico sul tetto della tua azienda comporta inevitabilmente una modifica al rischio di prevenzione incendi che dovrà essere avallata dal comando dei vigili del fuoco di competenza nel tuo territorio. Potranno perfino impedirti di installare un impianto fotovoltaico se la modalità di installazione ed il progetto elettrico non rispetta i loro canoni di sicurezza. La ragione di questa loro intransigenza nasce dal fatto che gli operatori in caso di emergenza devono poter intervenire in assenza di corrente perché l’acqua utilizzata per spegnere le fiamme se colpisse un impianto elettrico attivo potrebbe causare fenomeni elettrici pericolosi.  Bisognerà quindi progettare l’impianto fotovoltaico in modo tale da non mettere in pericolo gli operatori antifuoco qualora si sviluppasse un incendio.

    In un impianto fotovoltaico tradizionale, la tensione nei pannelli rimane comunque alta pur spegnendo tutta la corrente all’interno dell’edificio.

    Con gli Ottimizzatori di Potenza tutto questo viene risolto. Infatti, in un impianto Solaredge, se si spegne l’inverter gli ottimizzatori di potenza limitano automaticamente la tensione in ogni modulo ad 1 solo Volt, permettendo agli operatori di intervenire senza il rischio di subire scariche elettriche e tutto ciò che ne consegue.

    Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trento, che è un punto di riferimento per gli operatori antincendio a livello nazionale, ha certificato il sistema Solaredge per la sua INNOVATIVA SICUREZZA consentendo quindi installazioni di fotovoltaico anche ove il rischio incendi è molto elevato.1 voltL’ultimo Vantaggio, non certo per importanza è il fatto che SOLAREDGE sposa a pieno il punto di forza di FOTOVOLTAICO SERENO: LA GARANZIA.

    Gli inverter Solaredge, abbinati agli ottimizzatori di potenza sono gli unici che hanno una garanzia estendibile fino al 25esimo anno sui difetti di fabbricazione.

    In sostanza se decidi di estendere la garanzia base dai 12  ai 25 anni (in realtà 12 anni è una garanzia già nettamente superiore alle garanzie estese di tutti gli altri inverter), potrai facilmente dedurre che non dovrai mai più spendere un centesimo sul tuo inverter in caso di malfunzionamento o anomalie. Fatta una piccola spesa iniziale supplementare, potrai stare sereno per i prossimi 25 anni. Se poi il sistema Solaredge lo fai installare a noi di FOTOVOLTAICO SERENO potrai beneficiare anche della ‘GARANZIA DOPPIO VALORE’ da noi offerta. In sostanza una Garanzia sulla Garanzia in cui noi di FOTOVOLTAICO SERENO siamo i primi in Italia ad offrire.

    COSA ASPETTI? RICHIEDICI SUBITO UN PREVENTIVO