A chi non piacerebbe abitare in una casa del futuro, una CasaClima? Ma siamo sicuri che il futuro non sia già arrivato, che sia già tra noi? Sento spesso dire alle persone che vorrebbero abitare in una CasaClima per non dover più pagare le bollette energetiche ed avere tutti i comfort di ultima generazione disponibili. Poi scambiando qualche parola con questa gente mi rendo conto che c’è molta confusione nella loro mente.
Se dico CasaClima non identifico uno stile architettonico o un sistema costruttivo ma uno standard energetico. Una CasaClima è innanzitutto un edificio in grado di assicurare un’alta efficienza energetica con conseguente risparmio di energia a tutti i livelli, dall’illuminazione ai sistemi utilizzati per riscaldare e rinfrescare o climatizzare in genere.
Questo comporta numerosi vantaggi sia per i residenti che per l’ambiente. Se abiti in una CasaClima il tuo fabbisogno energetico, ovvero la quantità di energia di cui hai bisogno per vivere, sarà molto ridotta e la cosa ancora più bella è che l’energia richiesta verrà prodotta dall’abitazione stessa. Infatti una caratteristica indispensabile per questo tipo di abitazioni è la presenza di un impianto fotovoltaico che alimenta quasi totalmente l’abitazione e soddisfa tutte le tue esigenze energetiche. Dico quasi totalmente perché, a differenza di molti miei colleghi millantatori di prestazioni impossibili dell’energia proveniente dal sole, io riconosco alcuni limiti seppur in netta inferiorità rispetto ai grandi vantaggi che quest’ultima offre. Come ho già anticipato precedentemente, un impianto fotovoltaico produce quando siamo in presenza di luce solare, meglio ancora se c’è il sole; Nel nord Italia, specialmente nel periodo invernale in cui le giornate sono piuttosto corte, può capitare che l’energia prodotta non sia sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero. Entrano quindi in gioco gli accumulatori di corrente, ma devi sapere che quelli disponibili sul mercato non garantiscono mediamente autonomia superiore alle 24 ore per cui ci si può ritrovare obbligati ad acquistare la corrente dalla rete elettrica.
Ma quando questo avviene? Come ho detto prima, questo succede in inverno tendenzialmente perché la luce solare è minore e più debole; al contrario in estate l’energia prodotta è decisamente sufficiente a soddisfare il fabbisogno per l’illuminazione, il condizionamento e le utenze elettriche.
Un impianto fotovoltaico è quindi fondamentale per una CasaClima, ma non sottovalutare mai i materiali utilizzati per formare l’isolamento e la coibentazione.
Anche se il fotovoltaico produce energia gratis, sarebbe scriteriato sprecare questa energia prodotta disperdendo calore verso l’esterno.
Fotovoltaico, calore….. ma cosa c’entra?
Ora ti spiego meglio. L’impianto fotovoltaico produce corrente, ma come già ti ho spiegato nel capitolo delle ‘Pompe di Calore’, utilizziamo appunto la corrente per riscaldare e raffrescare l’ambiente di casa. Più la casa è coibentata con materiali efficienti e meno richiesta di energia servirà per scaldarla in inverno e raffrescarla in estate. E’ tutto collegato: fotovoltaico, riscaldamento, raffrescamento, coibentazione. Hai capito?
Bene, ora invece volevo arrivare al discorso dei serramenti e finestre.
Le finestre sono fatte per proteggerci dagli agenti atmosferici quali vento, pioggia, freddo e caldo; ma i serramenti in genere servono soprattutto per far passare la luce negli ambienti. A mio parere più un ambiente è ben illuminato più trasmette positività e piacere per chi ci vive. A rigor di logica se vuoi far passare più luce bisogna aumentare il dimensionamento dei punti luce. Ma vi è un apparente conflitto tra avere dei serramenti ampi e in grado di far passare molta luce e l’efficienza termica dell’abitazione stessa. Mi spiego meglio… Se vuoi una casa molto illuminata dalla luce naturale dovrai progettare numerose finestre di medio-grandi dimensioni, ma essendo le finestre un punto critico per la tenuta del calore, queste potrebbero farti perdere tutti i benefici di coibentazione che ho anticipato prima. Infatti le finestre standard causano il 20% circa di perdita di calore durante il periodo invernale.
Dove voglio arrivare? L’illuminazione naturale di una casa si contrappone alla sua capacità di isolamento termico.
Bene, tutto ciò non è più vero. Infatti dopo aver conosciuto uno dei più esperti ed autorevoli progettisti di serramenti a risparmio energetico, l’ing. Raffaele Sala della Veevo srl di Cantù, devo dire che ho scoperto un sacco di cose interessanti riguardo ai serramenti installabili in casa per aumentare l’isolamento. Mi ha informato infatti riguardo l’esistenza di questi nuovi serramenti a triplo vetro. La loro particolarità sta nella presenza di 3 vetri separati tra di loro da due lastre in alluminio sottilissimo e invisibile. Questi serramenti di ultima generazione sono utilissimi, quasi fondamentali per un ottimo isolamento termico. Inoltre hanno anche buone proprie fonoassorbenti, quali la capacità di assorbire i suoni per creare questo tipo di isolamento. Quanto sarebbe bello non sentire più il rumore delle solite auto che sfrecciano in strada? Si creerebbe così un ambiente molto più tranquillo che trasmette più piacere e positività andando a migliorare in tutto e per tutto la qualità della vita di tutti i giorni. Inoltre l’ing. Sala mi ha mostrato un nuovo tipo di materiale molto adatto all’isolamento. È un pannello in calcio silicato molto utile per l’isolamento soprattutto di ambienti umidi: infatti la sua composizione molto particolare assorbe l’umidità quando ce n’è troppa e la rilascia quando invece l’ambiente è troppo secco; una proprietà veramente impressionante per un materiale di isolamento.
Raggiungendo il massimo dell’isolamento possibile dati i prodotti in commercio, si otterranno case con una richiesta di energia per scaldarle veramente insignificante. Basti pensare che in una casa del genere chiamata “casa passiva”, con una superficie di 100m2 basterebbe una mucca per riscaldare tutto l’ambiente. Un dato di fatto veramente assurdo quasi fuori da ogni nostra comprensione, ma è proprio così.
Per finire gioca un ruolo importante anche l’orientamento e l’esposizione. Essendo io esperto di impianti fotovoltaici, ove la progettazione sia ancora in stato embrionale, consiglio sempre ad ingegneri ed architetti di prevedere una falda del tetto più ampia possibile orientata verso sud, possibilmente senza la presenza di lucernai, antenne e camini vari. Questo ovviamente perché l’impianto fotovoltaico dovrà rendere il più possibile, senza elementi disturbativi che ne causano perdita di produzione. Inoltre è importante che non vi siano alberi di alto fusto che proiettino l’ombra sulla falda del tetto interessata dai pannelli solari. Ove possibile ti consiglio di progettare il giardino inserendo a sud della costruzione piante a basso fusto e solo qualora volessi un pino, una magnolia, una palma o qualsiasi altra pianta ad alto fusto, predisponila a nord dell’abitazione così che la sua ombra non arrecherà fastidio al fotovoltaico.
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